La pulsione aggressiva è curvata all’interno, i sentimenti di tenerezza sono compressi e restano contratti. L’eros lotta per spezzare questa costrizione ma fallisce e si abbatte. Questo fallimento provoca il rivolgimento dell’aggressività verso se stesso. Il carattere masochista si lamenta della sensazione di esplodere, di una pressione interna e dell’incapacità di liberare la tensione. L’Io del masochista è schiacciato, quasi serrato in una morsa. Il masochismo sarebbe generato dalla repressione della crescente indipendenza dell’Io in fase di sviluppo. La repressione opera sotto la forma di un’eccessiva attenzione da parte del genitore, di un’eccessiva protettività e sollecitudine. Alla fine si ottiene la sottomissione e il masochista diventa un bravo ragazzo. I suoi sentimenti di tenerezza sono chiamati a bloccare l’aggressività che a sua volta impedisce la tenerezza. Si determina così un conflitto tra sentimenti aggressivi e di tenerezza. I muscoli si sviluppano eccessivamente per trattenere gli impulsi negativi e per controllare quelli naturali. L’alimentazione forzata nel bambino tende a provocare il vomito che viene trattenuto, instaurando così gravi tensioni al collo e alla gola. Le gravi tensioni nel cingolo scapolare trattengono l’odio e la rabbia verso la madre. La spasticità della muscolatura impedisce a livello genitale, ai sentimenti teneri di caricare a livello energetico gli organi di scarica. Il risultato è un ingorgo di energia nella regione pelvica: i sentimenti teneri nel ventre, l’aggressività nelle natiche e nelle cosce. La paura di una forte eccitazione genitale trattiene l’energia negli organi pelvici e nelle natiche, dove si impantana, non essendo capace né di muoversi verso l’esterno, scaricandosi, né verso l’interno, ritirandosi. Per la scarica sessuale non è sempre necessaria la fantasia di essere picchiati ma è indispensabile che la fantasia sia sufficientemente potente da produrre una forte reazione, tale da mobilitare l’energia per superare il blocco. Il significato profondo della fantasia di essere picchiati sembra essere: “percuotimi, così posso ottenere il rilassamento senza esserne responsabile”. Psicologicamente c’è uno slittamento della responsabilità sulla persona che punisce. Il masochista teme una intensa sensazione di piacere nei genitali, l’inibizione della maggiore eccitazione si tramuta poi in angoscia. Anche le fantasie masochiste del fuoco sono collegate alla paura del calore genitale. Il masochista infatti, teme la scarica involontaria e agisce per controllarla.