Psicologa Psicoterapeuta  Il mio orientamento è di tipo “Analitico Junghiano“, si tratta della più importante alternativa all’analisi freudiana, un approccio che prende in considerazione la persona nella sua interezza, che non stigmatizza come “malato”, l’individuo che vive una condizione di sofferenza psicologica. Ritengo infatti, che ogni sintomo che immancabilmente accompagna la sofferenza, ha l’obiettivo di costringerci a riflettere e valutare qualcosa che avevamo trascurato nel nostro atteggiamento interiore verso la vita e verso noi stessi. Nella mia esperienza professionale affido al profondo dell’individuo ed al suo inconscio il compito di condurlo, attraverso i sogni, le fantasie e le vicende della sua vita presente così come quella passata, verso la conoscenza di se stesso e quindi verso il confronto con i complessi principali della sua personalità. Per scoprire e quindi intervenire attivamente sulle ragioni profonde del malessere, che lo hanno portato a chiedere un aiuto e per attingere alle risorse che più intimamente gli appartengono. Attraverso un processo di consapevolezza di sé, la persona può ricostruire un senso unità e di intesa con il proprio mondo e con i propri bisogni interiori, fondamentale per superare il malessere e migliorare la qualità della propria vita e delle relazioni con chi lo circonda.