Un caso clinico

Paziente: talvolta ho la strana sensazione di non avere alcun controllo sulla mia respirazione. Mi viene in mente che se improvvisamente smettessi di respirare non riuscirei più a ricominciare. Mi sembra allora di essere all’esterno del mio corpo e mi guardo come se fossi un’altra. Ho una strana sensazione di debolezza e di stordimento e mi pare di essere prossima a morire. Poi urlo e ho un collasso, e queste sensazioni lentamente svaniscono. È sempre terribile e spaventoso.

Nel caso descritto, nella spersonalizzazione siamo di fronte a un fenomeno che trascende la psicologia e la fisiologia. Secondo la bioenergetica, questo fenomeno sarebbe il risultato di uno stato di forte eccitazione che implica un aumento della motilità, risultato dell’aumentare della carica bioenergetica nell’organismo.
La maggiore carica pervade tutti i tessuti e si evidenzia nel calore e nel colore della pelle, nonché nello scintillio degli occhi. Appena la carica diventa più forte, i suoi effetti trascendono il corpo. L’atmosfera nelle immediate vicinanze si carica e l’individuo perde il senso dei suoi confini. A questo punto l’Io viene sopraffatto e sommerso.
Si vive come in un’atmosfera simil-onirica, la realtà quale la conosciamo si affievolisce, in quanto essa è un prodotto dell’Io. La realtà che l’Io si costruisce è una realtà materiale ma non è la sola realtà esistente.
Lo schizofrenico è contro la realtà materiale, contro la solita realtà quotidiana. Possiamo descrivere il fenomeno come un ritiro da essa che equivale ad una morte materiale. Quando ciò accade lo spirito o l’energia libera, tende ad abbandonare il corpo e questo viene sperimentato dalla persona come un’agonia. La cessazione temporanea della funzione di una parte del corpo, in genere periferica, risulta in una perdita di energia in quella parte, che diventa allora estranea, lontana e non correlata al sé.
L’Io infatti è innanzitutto un Io corporeo, o meglio la percezione del proprio corpo.
Osserviamo che a differenza dei fenomeni di paralisi o di perdita della memoria nell’isteria, che sono una reazione di difesa dell’Io, la schizofrenia è il risultato della disorganizzazione dell’Io. Nella schizofrenia la scissione fondamentale si produce tra gli istinti aggressivi e l’Eros, la forza spirituale. Tuttavia si tratta di una scissione totale e non solo parziale come avviene nella nevrosi.

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